Fin dal momento in cui ha fatto il suo esordio nella veste di serie animata, correva l’anno 2005, Avatar The Last Airbender è una di quelle opere che ha avuto grandi traguardi sempre davanti a sé. La scelta è stata quella, di conseguenza, di porsi degli obiettivi particolarmente ambiziosi e poco normali e abituali per una produzione che, in realtà, è stata dedicata esclusivamente a un pubblico di ragazzi di età all’incirca di dieci anni.
Questa serie animata ha trovato la sua ambientazione ideale all’interno di un univeros tipicamente fantasy, con diversi tratti asiatici, realizzata basandosi su un mondo in cui non mancano le guerre tra delle popolazioni davvero molto particolari. Sono state sufficienti solamente tre stagioni, ed ecco che questa serie è stata in grado di mettere in evidenza più e più volte di svelare una profondità dal punto di vista narrativo veramente impressionante.
Tra battaglie, umorismo notevole e superpoteri di ogni tipo, ecco che chi ha creato questa serie animata, ovvero Michael Dante DiMartino e Bryan Konietzko, che fino a quel momento si erano occupati, con degli ottimi risultati, di altre serie, come ad esempio King of the Hill e pure i Griffin, hanno deciso come fosse arrivato il momento per affrontare delle tematiche anche più delicate. Il riferimento, come si può facilmente intuire, è al teatro, particolarmente burrascoso, da cui poi nascono un po’ tutte le storie che vengono narrate.
Al giorno d’oggi, non è assolutamente semplice individuare una serie animata che è in grado di affrontare in maniera così profonda delle tematiche estremamente delicate, come ad esempio il tema del genocidio, oppure quello relativo alla libertà di espressione. I due showrunner hanno avuto il grande merito, e su questo non si può transigere, di raccontare questi temi in maniera perfetta, soprattutto tramite i racconti di un monaco di soli dodici anni e di tutto quello che prova a fare per cercare di portare la pace nei rapporti tra ben quattro tribù che hanno un legame inscindibile con i quattro elementi della natura.
Senza ombra di dubbio, si è trattato di una scelta molto importante, che ha una veste molto coraggiosa, ma che ha offerto ad Avatar Last Airbender la possibilità di ottenere un grande successo sul pubblico. Non solo, dal momento che pure la critica specializzata, nel corso di tutto questo tempo, non ha fatto altro che lodare e incensare tale serie. E, di conseguenza, non poteva che essere una conseguenza la scelta dei due produttori di ampliare quanto possibile il franchise in questione.