Il fumetto di Assassin’s Creed potrebbe essere paragonato a quello di Resident Evil o quelli ancor meno apprezzabili di Prototype e Gears Of War (entrambi esempi di come seguire un prodotto di successo a volte non porta a risultati buoni, tutt’altro: penosi!) ma nella produzione Dc Comics/WildStorm non ci vedo quella goccia di presunzione che invece gli altri prodotti possedevano.
Quando mi sono soffermato sulle tavole del progetto co-realizzato da Karl Kerschl (Adventure of Superman) e Cameron Stewart (la serie Batman & Robin) ho notato molta più sostanza di quanto potessi immaginarmi da qualcosa nato sicuramente per bissare il successo della serie videoludica dedicata alla lotta fra assassini e templari.
L’elemento psicologico presente nelle trame del fumetto (ma anche dei videogiochi) mi permettono, almeno finchè non leggerò io stesso il prodotto, a non giudicarlo dalla copertina (o per meglio dire dal titolo!)
Per quei pochi che non conoscono la storia di Assassin’s Creed sappiate che è ambientata in un futuro non troppo lontano (ormai diventato nostro presente) e che racconta le (DIS)avventure di Desmond Miles, un normale uomo che nel proprio passato cela un segreto vitale per il futuro, un passato ormai dimenticato dallo stesso Miles ma non dai suoi antenati che tramite un macchinario avveneristico chiamato Animus possono essere interrogati e fatti “rivivere” nei ricordi dell’uomo per rintracciare e localizzare l’arma definitiva (o LE ARMI), quella che a detta del gruppo che le sta cercando ha risollevato nel corso della storia dell’uomo molti eventi a favore dei proprietari.
Gente come Napoleone Bonaparte ma anche Thomas Edison che ha utilizzato l’arma allo scopo di realizzare le proprie invenzioni, moltissimi personaggi che appartengono di diritto all’ordine medioevale dei Cavalieri Templari, oggi diventati una congregazione molto simile alla massoneria che controlla nell’oscurità l’economia e le sorti della società umana.
Desmond quindi si ritrova prima a vivere i ricordi del suo antenato medioevale Altair poi, (in Assassin’s Creed 2) del suo antenato risalente al Rinascimento fiorentino, Ezio Auditore entrambi svolgono il ruolo principale di Assassini, in cerca di obiettivi che possano rovesciare le sorti di una guerra segreta che si combatte da centinaia di anni.
Nel fumetto che qui presento non è differente la situazione: Desmond viene sostituito nel presente da Daniel Cross e nel passato, stavolta ambientato nel Diciannovesimo Secolo in Russia, abbiamo l’assassino Nikolai Orelov impegnato dapprima in un assedio ad un treno diretto a San Pietroburgo con l’obiettivo di eliminare un passeggero eminente a bordo ma qualcosa andrà storto e Nikolai si ritroverà incastrato in un problema dapprima fisico poi psicologico dato che coinvolge in maniera più o meno diretta la sua famiglia.
Viene così a crearsi, come per il titolo videoludico un contrasto tra la missione e gli affetti personali, gli assassini sono chiamati a proseguire una missione che può ostacolare o talvolta distruggere ciò che sono famiglia e amore, così come Ezio, Nikolai si troverà costretto alla fuga ed in cerca di una verità dovrà arrivare ad una scelta.
Kerschl e Stewart dipingono uno scorcio di ciò che sono stati i videogame cercando di espandere quell’universo con una nuova storia parallela a quella che molti già sanno, come dicevo all’inizio dell’articolo se altre produzioni (sempre made in Wildstorm) sembravano dei graffiti scarabocchiati con storie insulse che cercavano di dare qualcosa in più rispetto al videogioco su cui si basavano, questo Assassin’s Creed The Fall non soffre di questo e mostra saggiamente diluiti, elementi del presente (con Daniel in preda ai suoi problemi) e passato (con Nikolai in preda a BEN ALTRI problemi!).
In sole tre uscite a quanto sembra, i due ragazzi hanno reso giustizia a tutto il cast coinvolto, delineando delle buone psicologie e una buona dose di azione/violenza (non a caso i fumetti sono riservati ad un’utenza adulta).
Tutti gli ulteriori commenti ed opinioni aggiuntive saranno disponibili dopo l’uscita (almeno in USA) delle rimanenti parti della serie e non si sa mai visto il successo, anche l’uscita italiana.
Per ora è tutto, vi invito a passare dal sito della DC Comics, nella sezione Wildstorm troverete a corredo del primo numero di Assassin’s Creed The Fall, cinque tavole introduttive in libera visione per chiunque voglia curiosare un pochino.
Alla prossima
-Hail To The HypnoToad-
[Fonte: IGN]
[Fonte: DC Comics Homepage]
Ezio 26 Novembre 2010 il 12:22
“Tutti gli ulteriori commenti ed opinioni aggiuntive saranno disponibili dopo l�uscita (almeno in USA) delle rimanenti parti della serie e non si sa mai visto il successo, anche l�uscita italiana.”
A gennaio esce il primo numero (di 2) per la Panini.
salva93 26 Novembre 2010 il 14:05
devo dire che nn sembra tanto male, spero solo che nn infanghino il mitico nome che ormai si � fatto assassin’s creed
Ace 26 Novembre 2010 il 14:54
che figata non vedo l’ora di comprarlo!!
giammarco auditore 17 Marzo 2011 il 12:58
quando uscira in italia????
nn vedo l ora vi prego rispondemme :biggrin:
Manuel 17 Marzo 2011 il 13:41
E’ uscito gi� in italia :happy: