[Ormai è inarrestabile, Haru ci porta un’altra interessantissima news]
Cari lettori e amanti dello shojo (so che alcune mosche bianche esistono ancora su KJ!) è ufficiale: il 13 dicembre uscirà una one shot di 50 pagine circa di Aya Nakahara, autrice di Lovely Complex. Verrà pubblicata sul numero di questo mese della rivista Betsuma (Bessatsu Margaret) di Shueisha ed avrà un retrogusto natalizio, proprio in concomitanza con le feste.
Se avete letto Lovely Complex, allora siete già vaccinati e sapete che la Nakahara farcisce le sue storie d’amore con creme di umorismo, scene montate di paradossi e caricature che strappano risate carnevalesche; per cui anche questa nuova uscita probabilmente avrà sfumature sopra le righe, apprezzabili, in quanto rendono la narrazione più coinvolgente rispetto ad un genere come lo shojo, il quale ultimamente si è arenato sui soliti polpettoni triti e ritriti.
Devo ammettere che trovare una trama decente che sia più lunga di quattro righe in croce è praticamente impossibile, pertanto vi riassumo anche quelle sole righe disponibili. C’è da dire che l’aggiunta dell’elemento di novità, come quello di un contesto universitario, è azzardata e poco utilizzata, quindi un punto a favore glielo si dovrebbe dare, o no? Ma andiamo alla trama vera e propria. Il protagonista si chiama Tamai, il quale sta frequentando il terzo anno di università. Finora nulla di particolare, ma ricordiamoci che la Nakahara è pur sempre la creatrice del duo “All Hanshin Kyojin” (Risa Koizumi e Atsushi Otani), alias, l’imprevisto bussa sempre alla porta. Difatti questo studente universitario pare avere un astio profondo per l’altro sesso; una specie di misogino convinto alla Locandiera di Goldoni, insomma, il quale avrà a che fare con il suo amico d’infanzia, Miho, che non la smetterà di fare la parte del gatto attaccato ai “cosiddetti”.
Se avrete la sfacciata fortuna di riuscire a trovarvi sotto mano questa piccola storia, vi consiglio di darci un’occhiata, sopratutto se avete apprezzato Lovely Complex. Certo non è uno stile che brilla di dettagli come siamo forse abituati a vedere in ben altre autrici, però ha dalla sua la freschezza e l’originalità della trama che non stanca mai, anzi! Riempie di sorpresa ad ogni volume e fa venir voglia di metter su radici in fumetteria in attesa del successivo.
In definitiva, è il classico caso in cui l’ambientazione e la storia supera di gran lunga lo stile puramente grafico ed estetico. Restiamo in attesa nella speranza che questa one-shot possa divenire, come già accaduto per Berry Dynamite, una vera e propria serie!
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Fonte [nanoda]
tregua87 5 Dicembre 2010 il 14:12
brava 🙂