La cerimonia di premiazione della 34esimesima edizione dei Japan Academy Prizes di Tokyo si è svolta quest’anno il 18 Febbraio presso il Grand Prince Hotel New Takanawa e ha visto vincitore del premio come Miglior Film d’Animazione Arrietty, scritto e prodotto da Hayao Miyazaki per lo Studio Ghibli e diretto dal giovane Hiromasa Yonebayashi, già animatore de La città incantata.
Gli altri titoli in lizza per il prestigioso riconoscimento, come avevamo già annunciato, erano Colorful di Keiichi Hara, prodotto da Asention, Doraemon: Nobita no Ningyo Daikaisen di Kôzô Kuzuha, prodotto da Shinei Animation, Detective Conan: the Lost Ship in the Sky di Yasuichiro Yamamoto, prodotto da TMS Entertainment e One Piece Strong World di Munehisa Sakai, prodotto da Toei Animation.
I vincitori delle precedenti edizioni (la nascita della categoria Miglior Film d’Animazione risale a solo quattro anni fa) di quegli Academy Prizes, in qualche modo paragonabili agli Academy Awards americani, erano stati La ragazza che saltava nel tempo, nel 2007, prodotto dalla MADHOUSE e diretto da Mamoru Hosoda, Tekkonkinkreet – Soli contro tutti, nel 2008, diretto dall’americano giapponese d’adozione Michael Arias, Ponyo sulla scogliera, nel 2009, scritto e diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghilbi, che quindi quest’anno raggiunge la sua seconda vittoria, e Summer Wars nel 2010, che, come La ragazza che saltava nel tempo, è stato anch’esso prodotto dalla MADHOUSE e diretto da Mamoru Hosoda.
Per lo studio Ghibli, abbiamo già detto, si tratta della seconda vittoria per questa categoria, ma è addirittura la quarta se a queste sommiamo i riconoscimenti ottenuti da La Principessa Mononoke e La Città Incantata che, nelle scorse edizioni, si sono aggiudicate il titolo di Miglior Film dell’anno.
Lo stesso riconoscimento è stato ottenuto quest’anno da Kokuhaku, scritto e diretto da Tetsuya Nakashima, mentre il premio come Miglior Film Straniero è stato vinto da Avatar di James Cameron.
Fonti [animenewsnetwork, wikipedia]