Consigliato da Komixjam – ARMS

di Regola Commenta

 

 

“Which do arms obtain, the peace in the future or the nightmare in the past?”

 

Buon lunedì a tutti, questa settimana mi prendo lo spazio di Consigliato da Komixjam per presentarvi un titolo, ovviamente un manga, che ritengo possa sempre valere la pena conoscere o provare, a cui sempre la mia memoria ritorna quando penso a seinen con elementi tecno-bio-horror. ARMS è un manga raccolto in 22 volumi, pubblicato in Giappone tra il 1997 e 2002 e approdato in Italia, grazie alla Planet Manga, nel 2001. I volumi sono tutti reperibili, sebbene in qualche fiera mi sia capitato di vederli senza le (odiose ndRegola) sovraccoperte. Il manga è illustrato da Ryoji Minagawa, che si è comunque occupato anche della sceneggiatura con Kyoichi Nanatsuki, e il suo lavoro e gusto sono stati influenzati sicuramente da Hiroshi Takashige con il quale collaborò nella produzione di Spriggan. Proprio per questa collaborazione sono presenti in ARMS molti elementi e temi presi da Spriggan, presentati comunque in ottica diversa: le due serie hanno temi simili ma sono caratterizzati da una struttura narrativa completamente differente. Laddove Spriggan è la somma di vari episodi autoconclusivi, come si capisce fin dall’inizio ARMS ha una storia complessa e ben progettata fin dall’inizio.

 

 

Protagonista della vicenda è Ryo Takatsuki, che ben presto si troverà coinvolto in una lotta per la sopravvivenza contro un’organizzazione malvagia conosciuta come Egrigori, e questo solo perchè nel suo corpo è stato impiantato un nucleo di nanomacchine sperimentali chiamate ARMS che dotano le persone di sovrumani poteri… al prezzo della loro umanità. Questo potere, e questa lotta malediranno Ryo che vivrà nel terrore di perdere il controllo di se stesso e farsi divorare dal suo ARMS, chiamato Jabawack (Giabervocco) nome preso direttamente dalle filastrocche di Carroll e di Alice nel Paese delle Meraviglie… non solo, tutta la storia, e tutti i personaggi sono una citazione o i loro poteri sono ispirati a quest’opera letteraria. Tre ragazzi con un destino simile accompagnano Ryo: Hayato Shingu (il Cavaliere Bianco), Kei Kuruma (la Regina di Cuori) e Takeshi Tomoe (il Bianconiglio, il mio personaggio preferito del manga); la loro sarà una lotta per la libertà e l’indipendenza da scienziati e nemici che vogliono decidere il loro destino in un ambiente tetro, grigio e disperato dove tutti i temi più oscuri della fantascienza prendono forma guidate dalla perversa mano dell’uomo che dimentica l’importanza di una guida morale. Tra tutti i clichè del genere i quattro protagonisti si faranno strada affermando se stessi, superando anche il tunnel più buio o la prova più tremenda che li attende ad ogni svolta.

 

 

Perchè cos’è un manga action se non questo: la lotta di un gruppo di personaggi contro un orrore inevitabile. I protagonisti sono coloro che mentre tutti si disperano sanno ancora alzare lo sguardo al cielo e credere nelle loro capacità riuscendo nel trovare una soluzione che metta fine all’incubo che essi stanno vivendo. E in questi ventidue volumi potrete trovare espressi con un tratto, un chiaroscuro e un ritmo narrativo tra i più coinvolgenti che abbia mai avuto modo di leggere, tutti questi elementi: dalla disperazione alla speranza, le lotte, le vittorie e le sconfitte ma soprattutto il sincero e autentico inno alla vita e alla libertà che ARMS a volte tesse.

 

 

Non ho visto l’anime di ARMS perchè sono sempre rimasto molto colpito dall’effetto d’insieme che il manga mi ha lasciato, quindi lascio eventuali valutazioni su di esso a chi a potuto giudicare con occhio. Questo mio breve articolo di oggi vuole essere un consiglio da appassionato a voi lettori di Komixjam per coloro che ancora non conoscono questo manga, e allo stesso tempo un invito per tutti quelli che come me lo apprezzano e non lo hanno dimenticato di rileggerlo.

 

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