[Al via la seconda puntata di Archivi Marvel, stavolta dedicata ad un personaggio meno famoso del precedente ma sempre molto molto marvelliano. Inizia l’apoteosi di Wade Wilson aka Deadpool]
Non sono più Wilson. Mi chiamo Deadpool. Posso giurare così? -No- Oh andiamo fratello. Nessuno vuole leggere di un fumetto di uno che si chiama “Signor Wilson” -Deadpool
Eroe. Anti-eroe. Villain. Mercenario. In una parola sola: Deadpool.
Il mercenario logorroico è stato di tutto nel mondo Marvel, iniziato come un cattivo qualunque ha iniziato a diventare sempre di più fino ad essere un protagonista assoluto, ma andiamo con ordine.
Wade Wiston Wilson è ancora giovanissimo quando perde la madre, a causa di un cancro terminale. Il giovane Wade è costretto a seguire il padre, militare dell’USAF in giro per le base americane, imparando alcune lingue straniere ed appassionandosi all’uso di parole sensate dal suono buffo o stupido (caratteristica del futuro Deadpool).
La morte della madre e l’atteggiamento marziale del padre scatenano in Wade una ribellione che sfocia nel teppismo e nel vandalismo, si unisce ad una gang di bulletti e si da a piccoli furti e casini finchè una sera, la vita gli cambia nuovamente direzione: arrivato al bar dove Wade ed i suoi amici stavano bevendo e fumando, il padre del ragazzo viene centrato in pieno da un proiettile proveniente dalla sua stessa arma, rubatagli da un amico di Wade ed utilizzata per impedire che l’uomo portasse via il ragazzo dal bar.
Ovviamente l’amico finisce in galera e il giovane Wilson, prosegue da solo la sua esistenza fino all’arrivo della matura età quando Wade abbandona gli studi per entrare nell’esercito, in onore del padre.
Mercenario con la bocca
Il buon Wilson entra nelle forze speciali dell’esercito degli Stati Uniti e viene espulso per insubordinazione dal corpo esattamente un anno dopo, la sua sfacciataggine il suo modo colorito di parlare e la sua logorrea lo rendono un personaggio poco incline a sottostare agli ordini.
Decide comunque di mettere a frutto il suo bagaglio culturale e diventa a tutti gli effetti ciò per cui è nato: mercenario al soldo di chi offre di più.
Durante questo periodo della sua vita Wade conosce colui che diventerà il supercriminale Bullseye e colei che entrerà di diritto nella storia del folle mercenario: Copycat, una mutaforma del quale Wade si innamora perdutamente.
Arriva però lo smacco totale nella sua vita: forse per una predisposizione genetica (con la madre) Wade Wilson si ammala di cancro ed è costretto a ritirarsi da molte missioni finchè, arrivato ormai in fase terminale accetta l’ultima offerta che il governo americano gli propone: entrare nel progetto Arma X per testare alcuni fattori genetici mutanti.
Arma X & Ospizio
Da sempre considerato un luogo di sperimentazioni e aberazzioni genetiche Arma X, all’arrivo di Wade non è da meno: il mercenario ormai ad un passo dalla morte viene messo in sperimentazione con il fattore genetico rigenerante, l’elemento principale contenuto nel genome del mutante Wolverine.
Gli scienziati del progetto tentano dunque di guarire Wade portandolo ad divenire un essere molto simile al mutante canadese ma qualcosa va storto e il fattore non si attiva, Wade Wilson viene classificato come esperimento fallito e viene portato nella struttura adibita alla raccolta dei cosidetti “superuomini non riusciti” del progetto Arma X: l’Ospizio.
La struttura è un luogo ancor più terrificante di Arma X, infatti ogni ospite del luogo viene attentamente studiato e talvolta vivisezionato dal direttore operativo del centro, il dottor Killebrew, e per evitare rivolte viene utilizzato dal “buon” dottore un “esperimento” riuscito: il Sorvegliante (Francis) o A-Man che si diverte a massacrare le vittime della follia di Killebrew senza però mai ucciderle del tutto.
La vita all’interno del centro è tremenda ma Wilson ormai è ad un passo dalla morte per il cancro e si diverte a punzecchiare i sorveglianti e il direttore dell’Ospizio, fa infuriare parecchie volte A-Man schernendolo con il suo vero nome Francis e lascia che le torture su di lui siano al massimo della violenza, sperando in una morte in tempi brevi.
I detenuti all’interno della struttura fanno di Wade un eroe su cui appoggiarsi ma al contempo scommettono che sarà il primo a lasciarci le penne all’interno dell’Ospizio: per decidere chi è è più vicino alla morte utilizzano il sistema Dead Pool ossia Classifica della morte, più in alto sei, più rischi di morire per mano di Killebrew o Francis.
Durante le torture intanto Wade ha visioni allucinate della Morte che in veste nera lo chiama a se con toni romantici, palesemente innamorata del mercenario finchè dopo l’ennesima provocazione a Francis, il sorvegliante riduce in fin di vita uno dei pochi detenuti che aveva fatto amicizia con Wade: Worm.
Il detenuto ormai ridotto una pezza sanguinolenta chiede a Wade di porre fine alla sua esistenza, e anche se il mercenario sa che questo comporterà anche la sua morte, stanco dei soprusi spezza la spina dorsale di Worm e viene portato a morire dal dottor Killbrew.
Deadpool
Francis uccide Wade strappandogli il cuore con un dispositivo di tortura ed esce dal laboratorio, Wade ha la visione della Morte che invece di venirlo a prendere lo chiama forsennata e disperata, il motivo è presto detto: il fattore rigenerante riattiva il cuore di Wade e lo riporta in vita, si lega però al tumore e deforma il corpo del mercenario che appare ora pieno di rughe e distrutto, come bruciato.
Wade consapevole del nuovo potere, elimina alcune guardie, si appropria delle armi e fa svuotare l’Ospizio dei suoi detenuti liberandoli tutti e infliggendo una sonora bastonata a Francis e al dottor Killebrew, che fugge per paura di morire.
Da quel giorno, in onore delle torture subite e in onore dell’amico Worm, Wade Wilson assume l’identità di Deadpool e ritorna a fare ciò che sa fare meglio: il mercenario.
Grazie alle sue nuove abilità Deadpool diventa subito uno dei primissimi mercenari in campo internazionale, i lavori aumentano e con il passare del tempo l’uomo diventa sempre più ricercato (ed utilizzato).
I suoi primi lavori sono contro gli X-men, i datori di lavoro sono Hammerhead e lo zar del crimine Kingpin (Wilson Fisk), dopo alcuni anni di attività come Deadpool, Wade torna in Canada per rintracciare Killebrew e A-Man per eliminarli definitivamente, intercetta e combatte contro Sasquatch (Frank Langkowski) degli Alpha Flight e verrà coinvolto da Wizard (Bentley Wittman) nella formazione dei Terribili Quattro, un quartetto che assieme a Taskmaster (Tony Masters) e Costrictor (Frank Payne) avrà vita brevissima.
Tornato in America per stabilirsi, è costretto a sfidare una sua vecchia conoscenza, Bullseye per affermare il suo diritto di assassino prezzolato dal Kingpin e farà la conoscenza del suo avversario/alleato più famoso: Cable (Nathan Summers) un mutante telepatico e telecinetico.
Intanto Wade Wilson conclude un ciclo: incontra combatte e sconfigge Ajax cioè la nuova identità del sorvegliante dell’Ospizio, Francis.
Civil War – Secret Invasion – Dark Reign
Deadpool incontra moltissime volte i supereroi Marvel più blasonati, si scontra spesso contro gli X-men ma non disdegna le scaramucce con Spidey ne con Capitan America.
Durante la saga Civil War, Deadpool decide di appoggiare il decreto di registrazione dei superumani per un proprio tornaconto personale: vuole avere la legittimità per venire finanziariamente sostenuto dal governo americano ma dopo alcuni incontri scontri con il suo alleato Cable (contrario all’atto e dalla parte di Cap) si ricrede sulla legalità dell’azione mossa da Iron man e decide di schierarsi a favore dei contrari.
Dopo la grande battaglia tra le due fazioni è uno dei primi a venir condonato e rimesso sulla piazza, senza nessun problema per quanto riguarda identità segreta (tutti sanno che Wade Wilson è Deadpool).
Durante la piena espansione dell’ondata di Skrull nascosti sul pianeta (nella saga Secret Invasion) Deadpool viene contattato da Nick Fury, primo vero rivelatore dell’invasione aliena e viene incaricato di scendere nelle viscere del monte Cheyenne al fine di recuperare i dati necessari per l’eliminazione del leader Skull, la regina Veranke (nascosta nei panni di Jessica Drew, la donna-ragno).
Sfortunatamente per lui , i dati vengono invece trafugati dal goblin alias Norman Osborn che li utilizza poi per eliminare personalmente la regina Skrull e ascendere al comando nel suo Dark Reign.
Deadpool è costretto a fuggire in latitanza data la taglia di ricercato che pende sulla sua logorroica testa ma decide di vendicarsi di Norman per il tiro e penetra nella torre dei vendicatori, nuovo quartier generale del Goblin e utilizzando l’aiuto di Taskmasters, suo vecchio amico si fa trovare da solo contro il Goblin (senza i Thunderbolts che lo spalleggiano da Civil War).
Deadpool si fa prendere a pugni da Osborn solo per impadronirsi della sua…carta di credito ma non appena la ottiene viene decapitato da Headsman (Cleavon Twain) che apparentemente sembra ucciderlo.
In realtà, non appena ricucita la testa, Deadpool si rianima nuovamente e ringrazia il compagno Taskmasters per l’aiuto, ma scopre che non è stato lui a ricucirgli la testa bensì la vedova nera (Natasha Romanoff) che infiltrata nell’organizzazione dei Thunderbolt, si è innamorata del mercenario.
Infrangere la quarta parete
Ci sarebbe ancora tanto da dire su Wade Wilson ma concludo la sua storia più o meno qui per spiegarvi il motivo di questa sua particolarità: Deadpool, al pari di pochissimi personaggi Marvel (tra cui She-Hulk, la cugina del più famoso Hulk) è consapevole di essere in un fumetto.
Sa che è un personaggio disegnato, spesso insulta i suoi autori (o va direttamente a far visita agli studi Marvel) per criticare la scelta di fargli rimediare solo pistolettate ed esplosioni, parla alle altre personalità del fumetto cercando ogni tanto di convincerli che ogni loro parola è scritta sulle pagine di un albo illustrato ed ogni tanto, la sua follia dipinge lo stesso volumetto nel quale appare in diverse atmosfere, finchè alla fine si giunge alla sua triste verità, che la sua follia raggiunge ogni limite umano (come nella saga la guerra di Wade Wilson).
E’ amante delle soap opera americane (Cuori senza età), parla a Spider-Man come se dietro la maschera ci fosse l’attore Tobey Maguire, dal 2009 ogni tanto si domanda se lui non ha la faccia di Ryan Reynolds. Crede che le gemelle Olsen siano al centro di una cospirazione governativa e in ogni suo volume, la posta di Deadpool è curata proprio da lui e non da qualcuno della redazione.
Wade Wilson è un personaggio che o si ama o si odia. Indipendentemente dal ruolo che gioca nell’universo Marvel, il mercenario chiaccherone è quanto di più demenziale e geniale ci sia nelle produzioni su carta, provare per credere.
See You In Outer Space…Kowboy
grano_89 13 Aprile 2011 il 17:50
Adoro questo personaggio…
gallo 13 Aprile 2011 il 18:00
bell’idea questa degli archivi marvel..grande DP!!
GILA 13 Aprile 2011 il 18:33
una cosa sola non era la vera vedova nera ma Yelena Belova
Manuel 13 Aprile 2011 il 18:36
Non era in realt� Natasha che faceva finta di essere la seconda vedova nera per entrare nel dark reign?
GILA 13 Aprile 2011 il 23:07
non penso, si no avrebbe anche mentito sul fatto di essersi innamorata di lui visto che se non mi sbaglio natasha esce con cap(bucky)…… poi magari sbaglio
Stesant 14 Aprile 2011 il 14:23
No ha ragione Manuel � Natasha travestita che ricuce la testa di Deadpool.
Credo ci sia un errore nell’articolo non � la Vedova ad “innamorarsi” di Deadpool,ma il contrario.
Manuel 14 Aprile 2011 il 15:07
Deadpool si � innamorato della vedova nera prima di incontrare Osborn ma il motivo per cui Natasha ricuce la testa a Wade � perch� si � presa una cotta (falsa o vera che sia) per il mercenario :happy:
GILA 14 Aprile 2011 il 21:46
ok, grazie per l’info
LorenX 14 Aprile 2011 il 00:11
Ultimamente mi sono interessato a questo personaggio e volevo iniziare a leggere qualcosa….dopo mi legger� tutto l’articolo con calma 😀
Fabius Bile 15 Aprile 2011 il 15:35
Grazie per l’articolo.