Anime Time – Inverno 2014 (1)

di Regola Commenta

 

Finalmente il primo appuntamento bisettimanale con l’Anime Time nella sua forma rinnovata… spero vivamente di aver scelto sei serie che possano risultare interessanti: questa stagione invernale, in possesso di bei titoli, non è comunque ai mostruosi livelli di quella autunnale… serie che sono agli inizi, che alcuni potrebbero aver visto, che potrebbero evolversi e perdere quella scintilla che ho visto in questi primi minuti. Per ora lascerò che siano soprattutto i titoli a parlare, mentre cerco di trovare un mio modo di procedere verso la strada della sintesi. In apertura, volevo indicare Mikakunin de Shinkoukei (Promessa Sposa all’Indefinito) come titolo di questa stagione che, due episodi all’attivo, mi sta dando più soddisfazioni (per quelli che sono i miei canoni personali); come pure vi consiglio la visione di Space Dandy, serie da 24 episodi che promette di lasciare il segno.

Nobunagun (01-02)

All’inizio non avevo troppe speranze su questo titolo, anche perchè il proliferare di riferimenti a Oda Nobunaga negli anime sta diventando inarrestabile e potrebbe sembrare, a tratti, un dissacramento di eventi storici o il tentativo di forzare miti nipponici per quegli spettatori che nipponici non sono. Eppure questa serie mi ricordava talmente tanto Shaman King in certi momenti che ho deciso di voler andare a vedere come si svilupperà: la protagonista, Ogura Shio, è infatti l’erede dello spirito di Oda Nobunaga, e attraverso una strana sfera manifesta questi poteri dando forma a quello che più che un fucile, sembra proprio una cannoniera dotata di un potenziale di fuoco immenso. Il nemico, apparentemente la classica specie aliena che vuole invadere la Terra, mi è parso perlomeno più originale di tanti altri dettagli: esso infatti attacca il genere umano evolvendo come essere vivente seguendo, apparentemente, il percorso stesso che ha portato alla diversificazione delle forme di vita nel nostro pianeta. Il che vuol dire, probabilmente, che ci saranno nemici (e penso saranno i più pericolosi) dall’aspetto vagamente “ominide”? Protagonista abbastanza “normale”: un’appassionata di armi e tutto quello che riguarda l’ambiente militare, che si ritrova catapultata in un mondo dove i suoi sogni guerrieri possono venire realizzati… ma il secondo episodio lascia spazio ad alcuni aspetti umani della vicenda (un po’ gestiti alla buona), prima di lanciarsi in altre esplosive battaglie. Sembra proprio che tra gli eredi degli E-Gene, Shio sia tra quelle dotate di maggiore potenziale distruttivo… gli altri comparsi fin’ora sembrano avere abilità legate allo spirito che possiedono, e hanno un’efficacia marginale. Come Darwin, che aumenta il peso di quello che calpesta, o Gandhi, dotato probabilmente di capacità esclusivamente difensive. E non poteva mancare Jack lo Squartatore.

Noragami (01-02)

Ad avermi convinto a seguire questo anime sono stati innanzitutto i disegni: non nego di trovare l’aspetto grafico della serie particolarmente gradevole. Meno originali mi sono parsi i personaggi alla loro prima apparizione, si tratta di figure stereotipate in qualche modo arricchite da qualche dettaglio che li rende buffi, bizzarri, strani a momenti. Come la protagonista, Hiyori, la classica ragazza per bene che trionfa in tanti anime e manga, inaspettatamente fan di un “noto” lottatore professionista. Eppure, quando in modo molto naturale scopre di essere diventata una specie di essere sovrannaturale capace di vagare in forma spirituale (mentre il suo corpo cade in stato comatoso) la sua vita viene completamente stravolta, e deve per forza ricorrere all’aiuto di Yato, divinità poco conosciuta che spera un giorno di fondare un tempio tutto suo. Fatto sta che, l’incidente ad aver costretto Hiyori in questa condizione, è avvenuto proprio perchè la ragazza si era lanciata per salvare la giovane divinità dall’essere investito… strano che Hiyori sia stata in grado di vedere Yato prima della trasformazione. Yato, dal canto suo, è disposto a fare qualunque lavoro pur di essere pagato con una moneta di cinque yen (credo sia un pagamento concettuale), e accetta di mettersi alla ricerca di un modo per far tornare Hiyori una normale essere umana… mi è parso, tuttavia, una promessa dovuta alla volontà di riscuotere un pagamento, più che all’effettiva possibilità che Yato possa fare qualcosa. Eppure, ho come la sensazione che sia l’inizio della formazione di una squadra specializzata nella lotta agli spiriti maligni, anche attraverso la risoluzione di problemi di ordine quotidiano.

Hamatora (01-02)

Paragonato a Durarara!! in certi momenti, e a Darker Than Black in altri, questa è una serie su cui non nutro particolari aspettative, che dati i suoi elementi ritengo sarà composta da episodi semplici e divertenti, caratterizzati da animazioni, soluzioni tecniche e scelte nella colorazione (in alcuni momenti) degne di nota. Durarara!! (di cui vi consiglio la visione) sembra presente in quegli ambienti cittadini, fatti apparentemente di bande e miti urbani, mentre Hamatora mi ha ricordato anche il mondo dell’oscuro mietitore per alcuni dettagli che vengono mostrati quando i personaggi usano i loro poteri: sembra quasi sia necessaria una sorta di azione che li attivi e ne consenta l’utilizzo. Anche perchè l’attività di Nice e Murasaki ricorda, in maniera più spensierata e dai toni a volte umoristici, quello che era il lavoro di Hei per il Sindacato. Senza darci troppe spiegazioni su come nascano i Minimum Holder (da alcuni dettagli sembra quasi che siano stati condotti dei veri e propri esperimenti su bambini dotati di questo fattore) la serie, in modo molto breve e attraverso due semplici casi (ma a loro modo interessanti) introduce quello che sarà il tema principale: la caccia a un assassino seriale che uccide solo persone in possesso del fattore Minimum, asportando loro il cervello… e probabilmente usando alcune informazioni che ottiene da questa materia grigia per contribuire a creare dei Minimum Holder artificiali (ricorda anche a voi alcuni aspetti di Heroes?). Il secondo episodio, incentrato sulle indagini riguardanti la morte di un professore considerato un eroe dai suoi studenti, rivelatosi essere poi uno sfruttatore e un pianificatore, mi è particolarmente piaciuto nel suo svolgersi.

Chuunibyou Demo Koi ga Shitai! Ren (01-02)

Dovevo concedermi uno spazio dove trattare qualcosa che aspettavo dal suo primo annuncio.. tra Chuu2 e Nisekoi ho preferito il primo per un motivo molto semplice: nonostante si tratti di una seconda stagione, ritengo che avrà una storia in qualche modo “autoconclusiva” (come nella prima serie) a differenza di Nisekoi, il cui manga è ancora in corso e ha superato da poco i cento capitoli. E poi era dai tempi di Nichijou (cronologicamente parlando) che la Kyoto Animation non tirava fuori una serie che m’imprigionava e conquistava come Chuu2. Non che le altre serie prodotte nel frattempo non mi siano piaciute… ho adorato Hyouka, per esempio, ma Chuu2 è da sempre uno di quegli anime che risveglia la parte entusiasta del mio essere appassionato. E quindi ho dato con grande gioia il bentornato alle avventure di Rikka, custode di arcani e immensi poteri (nella sua fantasia) e Yuuta. I due piccioncini adesso vivono insieme, supervisionati dalla sorella minore del protagonista quale baluardo di moralità, e lentamente, molto lentamente, procedono nella loro storia d’amore… perchè si sa, la sindrome detta chuunibyou è imbarazzante. Mentre la trama si carica progressivamente, i vari personaggi del buffo club fondato dalla protagonista, quasi di contorno in certi momenti della prima serie, sono al centro dell’attenzione: il trio Kumin, Morisummer-chan e Dekomori è qualcosa di spaventosamente divertente, anche quando le gag e le situazioni sono del tutto ordinarie. Soprattutto Kumin, la quale esce dal letargo e diventa un personaggio centrale in quasi tutte le gag, alla continua ricerca del suo personale tempo comico. Questa pace durerà poco tuttavia, perchè il tifone Sophia Ring Saturn la Settima sta arrivando-death.

The Pilot’s Love Song (01-02)

Toaru Hikuushi e no Koiuta è apparentemente un anime molto semplice: sebbene alla base sia una storia d’amore in tema Romeo e Giulietta mischiata a spezzoni che mi ricordano Last Exile, sono stati caricati tantissimi elementi che ne fanno un anime minestrone ma comunque godibile sotto svariati aspetti. Ci sono elementi come l’esplorazione, il viaggio, presentati in un mondo arricchito di elementi fantasiosi fin’ora ben dosati: un’isola che si libra nell’aria, per un viaggio di sola andata alla ricerca del “confine ultimo dei cieli”. Ci sono lotte tra casati nobiliari e altri casati nobiliari, oppure contro rivoluzionari, nobili decaduti, gente comune.. il tutto compresso in quello che sembra la classica scuola superiore giapponese, che non appare come tale perchè i vari personaggi sembrano provenienti da svariate etnie (chiaramente ispirate ad alcune realmente esistenti). Con una divisa che ricorda, per certi versi, l’abito di una suora. In soli quaranta minuti credo ci sia stata presentata una storia apparentemente molto complessa, in un mondo la cui reale natura ancora non riesco ad afferrare pienamente. C’è questa accademia che trasforma i giovani in piloti, considerata la professione più redditizia, un po’ come in tutti quegli anime in cui c’è una scuola “speciale”. Ci sono i bulli (accompagnati sempre da un seguito composto di due persone), ci sono dichiarazioni d’amore ben nascoste e c’è tanta poesia di sottofondo, che deve ancora essere presentata nella sua integrità. La libertà è indubbiamente uno dei temi principali dell’anime, che mi pare influenzato dalla passione dello scrittore (è una novel in origine) per alcuni lavori di Hayao Miyazaki.

Sekai Seifuku (01-02)

Credo che sia uno dei titoli più bizzarri degli ultimi tempi, insieme a Kyosougiga, con tematiche forse trite e ritrite mischiate e rinnovate con elementi caricaturali e parodistici… la conquista del mondo è una cosa seria, ma non è detto che debba essere messa in atto da persone serie. Asuta, il protagonista, è un fuggitivo: è scappato di casa, forse a causa di incomprensioni e litigi con i genitori (ciononostante continua ad andare a scuola) e si ritrova coinvolto in una folle battaglia tra organizzazioni segrete, e senza rendersene conto viene reclutato dal bizzarro gruppo che si fa chiamare Zvezda, comandato da una bizzarra ed egocentrica ragazzina. Conquistare il mondo è l’obiettivo grandioso della società segreta Zvezda, eppure, questo gruppo mi pare alla semplice ricerca di un luogo da sentire proprio, da poter chiamare casa, dove vivere con la propria famiglia: e probabilmente non si rendono conto che hanno già quello che cercano. Sekai Seifuku è costruito per essere folle e divertente, con un umorismo costruito sulla situazione e sui personaggi. Mi aveva lasciato dubbioso dopo il primo episodio, eppure, dopo il secondo sono stato contento di averlo scelto come uno dei sei titoli che commenterò: il mio “intuito” indica come decisamente imprevedibile e divertente questa folle “avventura” che ci accompagnerà per tre mesi. Al centro di tutto prevedo esserci l’evolversi dei legami tra Asuta e la sua nuova famiglia, già contento di accoglierlo in virtù delle sue doti in cucina. Semplice, bizzarro e divertente, vediamo se non tradirà le mie aspettative.

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