Antichi alberi nel Giappone

di Redazione 4

In un Paese come il Giappone c’è un forte rapporto tra la cultura e la natura, un ponte che la società da molto tempo ha stabilito e che la rende a mia detta molto speciale dalle restanti. Questo retaggio culturale ha portato l’instaurazione di certi comportamenti, volti alla natura, di livello nazionale come l’hanami di cui si è molto parlato e lo si sta facendo in questi giorni primaverili.

In particolare in Giappone esistono degli alberi millenari che ogni anno, soprattutto durante la stagione della fioritura, attraggono molti visitatori. Questi capolavori naturali sono sparsi per il territorio ed in patria sono molto famosi, alcuni di questi sono, guarda a caso, dei ciliegi. Andiamo a vederne alcuni.

Taki-Zakura di Miharu (Fukushima)

Il Taki-zakura si traduce come “albero di ciliegio a cascata” e si trova a Miharu nella prefettura di Fukushima, divenuta in seguito tristemente famosa per altro. Lo splendore di quest’albero è secondo solo alla sua età: più di mille anni. Ogni anno durante la fioritura porta a sé qualcosa come 200.000 di spettatori, incantati a guardare delicatezza e magnificenza fondersi col cielo.

Jomon Sugi di Yakushima

Quest’albero, un cryptomeria che deriva dalla famiglia dei cipressi è forse l’essere vivente più antico della terra, tanto vecchio e maestoso da essere nominato patrimonio mondiale dell’UNESCO assieme a tutta l’isola che lo ospita da tempo immemore. Alcuni studiosi sostengono che abbia addirittura 5.000 anni.

Jindai-zakura di Yamanashi

Nel tempio Jisoji di Mukawa, nella prefettura di Yamanashi a est della capitale giapponese vive questo esemplare di ciliegio il cui nome significa “albero di ciliegio della mitica età”. Si stima infatti che sia l’esemplare di sakura più antico con i suoi 2.000 anni di età.

Usuzumi-zakura di Gifu

Questo albero situato a Neo, nella prefettura di Gifu è un ciliegio molto famoso. Si ritiene che sia stato piantato 1.500 anni fa da un imperatore e la sua caratteristica principale sono i suoi petali che cambiano gradualmente colore (come si può notare dalle due foto) da un rosa acceso ad un lieve color cenere. Grazie a questa particolarità deriva il suo nome che si traduce come “albero di ciliegio del colore dell’inciostro cinese”.

[via|giapponizzati]

Commenti (4)

  1. Bell’articolo

  2. Da sempre vado pazza per i sakura….
    Questi poi sono proprio fantastici! Sarebbe veramente molto interessante andarli a vedere :w00t:

  3. il giappone non finir� mai di stupirmi! tra le sue millemila bellezze, adesso se ne � aggiunta un’altra!

  4. grazie 🙂

    infatti penso che non basterebbero 100 anni per visitare appieno tutto il Giappone

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