Aku no Hana – Recensione [06]

di Kirisuto Commenta

 

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Episodio alla mano comincio questa recensione. Sebbene questo non si possa definire un episodio piatto, questo e il prossimo sono in “preparazione” del colpaccio che, secondo i miei calcoli arriverà all’episodio 8. Ma vediamo un po’…

Siamo al giorno dopo dell’appuntamento, Kasuga sta per entrare in classe convinto che Saeki l’abbia sgamato e che quindi abbia detto a tutta la classe che è stato lui a fregarle la tuta. Appena mette piede in classe la classe intera si volta a guardarlo. E’ già di per sè shockato, in più ci si aggiunge Saeki che gli chiede: Posso dirglielo? Black out totale. Saeki quindi informa la classe che sta uscendo con Kasuga. La classe è visibilmente sconvolta: la studentessa migliore e più carina che esce con quel nerd? Ma non c’è proprio più religione! Kasuga è visibilmente sollevato, sebbene abbia sempre a mente le parole di Nakamura che dicevano l’avrebbe appoggiato nella relazione nel caso Saeki non si fosse accorta di quanto accaduto all’appuntamento.

Kasuga è bello tranquillo che percorre un corridoio quando intravede, nel corridoio che fa angolo, Nakamura e Saeki che stanno parlando. Sudori freddi. La giornata prosegue e a fine delle lezioni Saeki chiede a Kasuga di tornare a casa assieme. Figata, ma il protagonista non può fare a meno di pensare a quanto potrebbero essersi dette le due tipe, soprattutto perchè Saeki non sembra sconvolta, anzi è calmissima. E’ da dubitare, quindi, Nakamura le abbia detto del segreto di Kasuga. Stanno passeggiando pacifici quando ad un tratto la ragazza chiede: Sei amico di Nakamura? Kasuga non sa quale sia la risposta esatta da dare, perciò le chiede il perchè di tale domanda. Nakamura ha detto che lo sono e che vorrebbe diventarlo anche di Saeki così da sostenerli entrambi nella relazione. A questo punto Kasuga pensa che Nakamura forse non è così “cattiva” come l’aveva immaginata. Si promettono, infine, di “lavorare” costantemente alla loro relazione per farla venir su solida.

A casa, Kasuga ripensa a quelle parole ed è particolarmente felice. Si sente libero ormai: Nakamura l’appoggia, Saeki non sa nulla e per di più stanno assieme. Non potrebbe andare meglio, ma un pensiero affiora: che diritto ho io di essere felice con lei visto quello che le ho combinato? Pensiero che viene rapidamente messo a tacere con un: Sono cambiato.

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Il giorno dopo a scuola Saeki propone a Kasuga di pranzare assieme. Lovely. E se si aggiungesse Nakamura? Ecco questo bel quartetto (sì aggiunto pure Yamada) che pranza nel silenzio più totale. La classe è infatti basita dal comportamento di Saeki… fraternizzare con quei due freaks! Beh, il pranzo prosegue quando Nakamura se ne salta fuori con una domanda per Saeki: Kasuga ti piacerebbe anche se fosse un pervertito maniaco? Com’è prevedibile Kasuga si pietrifica, Saeki è perplessa dalla domanda in sè ma prima che possa rispondere Nakamura la avverte che sta scherzando. Riportando la “normalità”. Mentre andava avanti questa scenetta Kasuga ha ricevuto un bigliettino sottobanco da parte di Nakamura. Dovrà raggiungerla in biblioteca dopo le lezioni. E per raggiungerla abbandonerà Saeki facendola tornare a casa da sola.

Vuoi sapere cosa pensa davvero di te Saeki? E’ di questo che vuole parlare Nakamura?  Il motivo per chui è diventata amica di Saeki è perchè vuole portare alla luce il suo lato nascosto e perverso che tiene lontano dalla facciata pubblica. Tutti ne hanno uno, e come per Kasuga, Nakamura ha intenzione di “lavorare” anche su Saeki. Kasuga non vuole ascoltare questi discorsi e chiede a Nakamura di lasciarli in pace. A quanto pare la rossa era esattamente come pensava che fosse. Ma la tipa, che quando parla con Kasuga si leva sempre gli occhiali (chissà perchè), lo deride. Ma lo sappiamo tutti che pure lui vorrebbe conoscere i più turpi segreti che riguardano Saeki! Chi non vorrebbe sapere certe cose riguardo alla persona verso cui si ha quel tipo di interesse? Se ami qualcuno, dice Nakamura, devi guardare all’immagine completa della persona e non concentrarti solo su quello che vuoi tu. No no no no! Kasuga non vuole ascoltare certi discorsi.

Lo sai, Saeki vuole-

Nakamura viene interrotta da un Kasuga urlante che si tappa le orecchie come fuga definitiva dalla sua voce. Allora lei gli prende le mani, gliele leva da dove sono e urla: Vuole scopare con te! Nel mentre, da fuori le finestre, passa Saeki che sente i mozziconi dell’ultima frase.

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Kasuga si fa prendere da pensieri molto “fisici”, ma smette di sognare ad occhi aperti e si trova a lezione il giorno dopo. Saeki è assente con un raffreddore. Termine anche di questa giornata scolastica, il nostro protagonista si sta avviando verso casa quando viene fermato dall’amica di Saeki che gli chiede se ha fatto qualcosa a Saeki perchè quella sera l’ha chiamata in lacrime. A lui non pare proprio. Sarà, ma intanto che le porti i compiti della giornata a casa. Dio mio! Lui a casa di Saeki? Riuscirà finalmente ad entrare in una casa che ha solo visto dall’esterno. Kasuga è agitatissimo.

Si sta impostando il discorso davanti al campanello. Come faccio io quando devo chiamare al telefono qualcuno, mi preparo sempre il discorso. Anche se si tratta del barbiere… Comunque! In questo momento di tensione salta fuori Nakamura che gli fa: sei venuto qui per scopare alla fin fine eh? Kasuga si oppone, facendo notare come Nakamura in questo modo stia insultando Saeki e la sua “purezza”. Ma la rossa gli fa notare che in realtà gli sta solo mostrando un altro lato di Saeki. E che lui in realtà non è da meno, anzi forse è anche peggio. Neanche il tempo di finire il discorso che suona il campanello a tradimento e scappa. Kasuga si trova a dover “affrontare” la situazione dopo che una maliziosissima Nakamura gli ha mandato in tilt il cervello. Risponde la madre di Saeki che lo invita ad entrare. E il tutto è rimandato alla prossima settimana.

Non ho molto da aggiungere all’analisi psicologica dei personaggi in quanto si accentuano modi di pensare già presentati in precedenti episodi, vedasi il rifiuto della sessualità/fisicità da parte di Kasuga e la volontà di eviscerare i lati “oscuri” della gente da parte di Nakamura. Non mi ripeto, perchè mi sa che risulterei pesante per nulla. Basta vi rileggiate gli ultimi due articoli se non l’ultimo soltanto. Io vi rimando alla settimana prossima in cui avremo un classico della narrazione sentimentale: l’incontro a casa di lei.

Alla prossima! Stai tuned!

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