Censurato il 33esimo film di Doraemon

Il 6 Marzo di quest’anno l’emittente televisiva TV Asahi ha mandato in onda il nuovo lungometraggio di Doraemon, intitolato Doraemon: Nobita no Himitsu Dōgu Museum censurandone una scena. La scena in questione vede il personaggio di Shizuka alle prese con un “hyper aspirapolvere” che finisce col risucchiare i suoi vestiti e persino la sua biancheria. Nella versione trasmessa in televisione, sono state utilizzate alcune strisce luminose per censurare Shizuka nel momento in cui i suoi vestiti vengono aspirati dall’aspirapolvere, qui è possibile visualizzare le immagini censurate e non.

Doraemon: Nobita no Himitsu Dōgu Museum è il 33esimo lungometraggio della serie di Doraemon, ed è uscito in Giappone a Marzo dell’anno scorso. Il film comincia con un avvenimento piuttosto singolare: il campanellino del gatto robot Doraemon è stato rubato. Per riuscire a ritrovarlo, Nobita e i suoi amici devono avventurarsi in un museo misterioso che non è altro che l’origine di ogni singolo gadget dello stesso Doreamon.

Precedentemente la serie animata televisiva di Doraemon aveva mostrato spesso delle scene in cui Shizuka stava facendo il bagno o stava per entrare nella vasca, anche se queste stesse scene sono diventate sempre meno frequenti negli ultimi anni. Nonostante questo, un episodio andato in onda il 28 Febbraio di quest’anno, aveva incluso proprio una di queste scene. Il sito web Livedoor News, inoltre, ha fatto notare che dalla messa in onda televisiva del 33esimo lungometraggio, molte persone hanno cominciato a scherzare on-line su come “l’anime nazionale” del Giappone sia stato censurato come “uno di quegli anime che vengono trasmessi durante la notte”.

I più critici nei confronti della famosa ordinanza del Governo Metropolitano di Tokyo nell’ambito dello Sviluppo di una Gioventù Sana avevano citato in esempio proprio queste scene di Doraemon come alcune di quelle rappresentazioni grafiche generalmente tollerate, che potrebbero invece essere attaccate dalla censura. Prima che l’emendamento fosse approvato, tuttavia, gli uffici del Governo Metropolitano di Tokyo avevano garantito che queste scene non sarebbero state soggette alle restrizioni dell’emendamento.

[ Fonte | ANN ]
[ Fonte | Wikipedia ]