Data la particolarità del caso, oggi doppio appuntamento con la rubrica Gli Inguardabili; questo perché proprio oggi, 24 aprile, esce in italiano (direttamente per l’home video) il film di animazione Iron Man: Rise of Technovore, un prodotto in collaborazione tra Marvel animation, Sony e Madhouse. Ho approfittato di questa giornata per parlarvene un attimo, e farvi un resoconto di quello che la collaborazione tra Madhouse e Marvel ha realizzato in questo film.
Ammetto di non aver avuto il coraggio di guardare per intere le serie create da Madhouse sui personaggi Marvel (sebbene ci abbia almeno provato), però ho deciso di dare a questo film una possibilità.
ATTENZIONE SPOILER
Il film, già dalle prime immagini, trasmette un senso di alienazione dall’universo Marvel a favore di una più facile collocazione nel mondo degli anime nipponici. L’ intro stesso è una sorta di stereotipo del mondo anime: inquadratura fissa su un soggetto (in questo caso un insetto) e voce fuoricampo che non si rivolge allo spettatore, ma a ad un secondo soggetto; se a questo vogliamo aggiungere il contenuto della discussione verrebbe da chiedersi se si tratti davvero di un prodotto Marvel oppure siamo alle prese con un qualche anime alla Evangelion.
Giusto il tempo di formulare questa domanda ed iniziare a pensare che, forse, è il caso di rimpiangere la scelta fatta, che nello schermo passano sfrecciando Iron Man e War Machine. Il loro ingresso ci fa distogliere l’attenzione dalla voglia di abbandonare la visione e siamo dunque pronti a seguire le avventure del nostro caro Tony Stark (perché è per questo che qualcuno andrebbe a vedere un animazione di Iron Man, vero?!).
Stark fa il solito spaccone-giocherellone in giro a spaccare e “blastare” mezza regione con il suo amico Rhodes e tutto questo prima del lancio di un suo satellite (aggiungerei spia – e non sono il solo), a cui mezzo mondo sta guardando con trepidazione, e un po’ di timore.
Questa situazione però scatena una reazione inaspettata (e non parlo di una calamità naturale, perché quella, con tutto il casino fatto da Iron Man, sarebbe una giusta punizione di madre natura): degli uomini in tecno armature da combattimento attaccano il satellite e l’intera base, ma per fortuna ci sono Iron Man e War Machine che tengono in piedi la situazione, tranne che per…
Siccome le cose non vanno mai come sembra (su questo l’universo Marvel può insegnare a tutti) fa la sua comparsa il capo dei “cattivi” (cattivi da quattro soldi a dire la verità) nella sua “armatura”. Il problema è che Tony Stark avrà l’onore e l’onere di affrontare il “villain” solo dopo che questi avrà ucciso tutti gli uomini e le donne della base di lancio.
Lo scontro tra i due sarà abbastanza impari, a favore del “giovane” (si perché si tratta di un ragazzo) villain Ezekiel, e, oltre alla sconfitta di Stark (nonostante in parte sia riuscito a salvare il salvabile facendo partire il suo satellite), a rimetterci in prima persona sarà Rhodes.
Mi fermo un attimo e faccio il punto su quelli che sono in pratica i primi 10 minuti del film. Umori salgono dal mio stomaco con un forte senso di “ma che…?!” dall’altro lato invece ho il mio cervello che razionalizza e mi dice che in fondo la scelta di tutte queste morti, e questa “cattiveria” gratuita sono davvero intriganti da mettere di fronte ad un personaggio “bonaccione” (in fin dei conti) come Tony Stark. Quindi decido di andare avanti realizzando che il film è passato da un 4 preventivo (be’ i pregiudizi a volte sono difficili da eliminare) ad un 6 ½ – 7, il che va già ben oltre le più rosee aspettative.
Col passare dei minuti entrano in gioco Vedova Nera, Occhio di Falco, Nick Fury, Maria Hill, Pepper Potts e il Puni…Punito…nah… insomma The Punisher (non ce la faccio a chiamarlo “punitore”) e qui il film inizia ad interessarmi sempre di più, la trama sembra avvincente e, soprattutto, si affaccia l’elemento “vendetta” all’interno del gioco.
Ora non so come sarà in italiano, ma vedendolo in inglese sono rimasto abbastanza “provato” nello spirito dal doppiaggio (Pepper Potts e Fury su tutti); mi chiedo se lo abbiano fatto di proposito a far recitare così i doppiatori oppure semplicemente non sapessero recitare (per la cronaca ho sperato che fossero attori giapponesi abili con l’inglese… invece si tratta di doppiatori statunitensi). Ho anche pensato che, magari, il doppiaggio di Pepper fosse stato scelto in relazione all’aspetto datole (tutto sembra tranne che “intelligente”, nel film sembra una ballerina di lap dance, o meglio, sembra che Tsukasa Hōjō si fosse perso la quarta sorella Kisugi (in Italia le conoscete meglio come le sorelle Tashikel di Occhi di Gatto)… chi lo sa?!
Comunque vi ricordate il senso di alienazione di cui vi parlavo? Be’ per un attimo sembrava sparito, ma eccolo poi ricomparire prepotentemente in una scena a metà tra “fuoco cammina con me” (Twin Peaks: Fire Walk with Me), le chiacchierate interiori tra Soul e il suo amico diabolico (in soul eater), e gli scambi di battute tra Naruto e Kyuubi.
L’intermezzo più Marveliano è rappresentato dall’incontro-scontro Occhio di falco-Vedova nera VS Iron Man-Punisher che, però, rimane tale… un intermezzo, niente di più.
Senza grosse sotto-trame si arriva verso la fine del film gli ultimi 20 minuti ci mostrano un Tony Stark che cerca di salvarsi la pelle e vincere il suo nemico attraverso l’uso della parola e dell’intelletto (e questo può essere un bene), salvo poi sfruttare il suo compagno di una vita: JARVIS.
A questo punto il film è quasi finito, ma c’è qualcosa che proprio non mi va giù: tutta sta storia dei “technovore” è stata buttata lì come se fosse “palese” la spiegazione, mentre è palese che la questione fosse di minor importanza (per gli sceneggiatori) rispetto alla storia di Ezekiel.
Comunque a questo punto del film posso dire di essere più o meno soddisfatto, il film raggiunge un 6+, sei politico per l’impegno, il + per aver fatto dei bei disegni, tutto sommato. Ma, come vi dicevo prima, non tutto va come ci si aspetta ed ecco quindi gli ultimi minuti del film.
Siamo in zona di massima sicurezza S.H.I.E.L.D. eppure qualcosa va male e, in men che non si dica, Ezekiel è libero e tutto inizia ad andare male per i presenti, ma quando qualcosa va male (direbbe una delle leggi di Murphy) bisogna sapere che può andare anche peggio (vale sia per i personaggi del film, che per lo spettatore). A peggiorare tutto ci pensa una “trasformazione”, si avete letto bene, degna del miglior anime fanta-horror, e il villain si trasforma in una specie di mostro deforme super potenziato che mette in pericolo tutto il globo…il che mi fa domandare: “ma davvero la Marvel ha dato i diritti alla Madhouse per fare questo abominio?”.
Passano i minuti e il film finisce, come spesso accade, a tarallucci e vino, il senso di alienazione dall’universo Marvel è rimasto, a salvare la faccia sono solo le animazioni, fatte davvero bene e la scena del combattimento tra Stark,Castle, Romanoff e Barton. Mentre a lasciare perplessi è tutto il resto: ambientazione, trama, doppiaggio, “fattezze” della signorina Potts e ultimo, non per importanza, il fattore “anime fanta horror” degli ultimi minuti.
Non so cosa cercate voi da un film d’animazione, ma credo che questo sia altamente sconsigliato a tutti i veri appassionati del filone supereroistico Marvel.
E così il mio voto medio diventa un 5 -, ma meno meno meno; il mio cervello cerca di razionalizzare e mi consiglia di dire che probabilmente è giusto fare un film del genere se il target è un pubblico non appassionato Marvel oppure un pubblico ad altissima percentuale orientale; che il film ha avuto alti e bassi ma non è proprio da distruggere (perché ho visto di peggio, purtroppo) e che, forse, ritoccandolo qua e là poteva essere meglio; tutto questo mentre dal mio stomaco sale un rumore di disapprovazione e, vi garantisco, non c’entra affatto la frittata che ho mangiato per pranzo, tutt’altro, il brontolio che si sente è sinonimo di fame, fame di un “film” decente.
[Fonte | Marvel ]
StarFang 25 Aprile 2013 il 12:00
Ho visto la versione italiana con mio padre � ti devo dare ragione su alcune scene, specialmente quella della “trasformazione”(Akira si accese in testa quando la vidi) e i disegni (� raro vedere disegni realistici al giorno oggi).
Per il doppiaggio italiano mi � sembrato convincente, ma non posso fare paragoni poich� non ho visionato la versione inglese.
Debris 27 Aprile 2013 il 14:34
Sui doppiatori inglesi posso dare una testimonianza che riguarda il mondo di Gundam, qualche hanno f� vidi dei filmati di Gundam Seed in doppiato inglese…veramente bruttissimi! ( invece in Francia hanno bravi doppiatori, ma sono pochi )
La cosa strana � che la DC comics in genere usa buoni doppiatori per i suoi film animati con anni di esperienza , � cosa abbastanza nota, io temo che il problema riguardi la Marvel.
Il film dai trailer non mi era spiaciuto, � diretto da Hiroshi Hamazaki, capo del reparto di animazione di Vampire Hunter D: Bloodlust.
Una lista dei doppiatori Italiani del film � sul sito di Antonio Genna
http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film1/ironman2.htm
P.S. le serie Madhouse-Marvel non � malvagia, alcune cose sono brutte, ma dove sono Wolverine e gli X Man � venuto bene.