Skater Girl, capitolo 1 – Recensione Manga Project

di Regola Commenta

È ottobre, è di nuovo quel periodo dell’anno…periodo di Komixjam Manga Project!

Qui è Regola, oramai non più un novizio nella presentazione dei lavori che partecipano al nostro contest di fumetto amatoriale, mi appresto a presentarvi, a parole mie, il lavoro di Pan Rayuki: Skater Girl.

 

La storia inizia in una precisa collocazione geografica: Miami, Florida. In questa città, meta di tantissimi turisti, la nostra protagonista Ashley vive la cosa più simile a quello che si potrebbe definire una “vita da sogno”, trascorrendo il proprio tempo divertendosi con i suoi amici e coltivando la sua passione, lo skateboarding, in cui sicuramente eccelle. Ashley vive spensierata, sembra avere tutto quello che desidera, ma dietro questa facciata si nasconde una situazione famigliare complessa e tutt’altro che felice. I genitori di Ashley hanno divorziato, e la causa di questa rottura sembra essere stato l’operato di quella che la protagonista stessa definisce una “madre degenere” che ha abbandonato il marito e la figlia per un altro uomo e chissà quali progetti…

I movimenti dello skate sono resi bene, vorrei vedere anche quelli del corpo nei prossimi lavori.

Tuttavia il padre (a cui è stata affidata Ashley visto l’assoluto disinteresse da parte della madre) decide di trasferirsi a New York temporaneamente per lavoro, nella speranza che cambiare aria possa permettere a entrambi di cominciare una nuova vita. Ovviamente Ashley non è per niente felice di abbandonare Miami, i suoi amici e di andare in una città dove non conosce nessuno e in cui vive addirittura la sua degenerata madre (ma New York è grande, sono curioso di vedere se e come si incontreranno ndRegola)…l’unica cosa che le resta è la sua passione per lo skateboard. Il primo approccio con New york è simile a quello che il topo di campagna ha avuto andando in città…un mondo differente, Pan (posso chiamarti semplicemente così? scrivere tutto il nickname è troppo lungo) accenna a quelli che sono i tipici stereotipi della società americana: giocatori di football, ragazze che sembrano uscite da Gossip Girl…e un misterioso gigante buono che aiuta Ashley il primo giorno di scuola, il quale la informa sul più vicino campo dove praticare skateboarding (e Ashley mostra uno in quella vignetta lo stesso sguardo che ho io quando pianifico qualcosa di maligno e non ho intenzione di fermarmi…), ma appena comincia a divertirsi un gruppo di ragazzi la caccia dal campo, con la scusa che lo skateboarding non è roba per femmine…

 

Non userò mezzi termini: la storia mi è piaciuta. Pochi elementi ma comunque sufficienti da farsi un’idea dei personaggi e della situazione, Pan (oramai mi prendo questa libertà) sfrutta eventi reali e plausibilissimi, per cui tutti quanti siamo facilmente in grado di capire dai pochi elementi anche ciò che non viene direttamente detto. Si tratta, per categorizzarlo di uno “slice of life” misto a un fumetto sportivo; degna di nota anche la ricerca sul campo: mi aspetto più avanti non solo di vedere elementi della subcultura degli skater ma anche l’uso di termini tecnici e specifici (un pò come fece Oh Grea!t per Air Gear). Sono state presentate una copertina e venticinque tavole, che considerando il lento procedere di storie del genere sono un buon compremesso. Dal punto di vista artistico, ho notato un tratto un pò incerto in alcuni punti, soprattutto per le ombreggiature, per il resto le tavole non sono mai vuote. La parte su cui è fondamentale (a mio avviso) lavorare sono le evoluzioni e le acrobazie con lo skate, che sicuramente non sono semplici da riprodurre su carta.

Non posso fare a meno di chiedere: cosa è successo a questa luna?

Potete scaricare Skater Girl di Pan qui, mentre vi ricordo che per votare dovete andare sulla nostra pagina di Facebook. Non dimenticate inoltre di iscrivervi alla pagina creata appositamente per il contest di ottobre!

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