Mentre sono qui che mi guardo un bel film ho pensato: “ora scrivo un nuovo appuntamento con la rubrica più amata dal mondo intero e soprattutto dagli eschimesi!”. Ebbene, oggi vi parlerò di alcuni avvenimenti che riguardano il Giappone e che sono accaduti nei giorni scorsi. Non sono notizie frivole, anzi, alcune riguardano temi importanti come il terremoto e lo tsunami dell’11 marzo 2011 che hanno interessato la regione del Tohoku in Giappone.
Ma, prima di passare a quelle notizie, vi voglio parlare del doodle di ieri. Per chi non lo sapesse, un doodle è una versione speciale del logo Google che, solitamente, sono dedicate a personaggi o avvenimenti storici che hanno influenzato in qualche modo il mondo di oggi. Ieri, Google ha deciso di dedicare un ennesimo doodle ad Akira Yoshizawa, artista giapponese specializzato nella realizzazione di origami. L’artista è famoso al mondo per aver sdoganato il concetto stesso di origami, rendendo questa tecnica particolare una vera e propria arte e non più un semplice passatempo per bambini. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo e nel 1983 ha ottenuto il titolo dell’Oridne del Sole Nascente. A questo link troverete tutti i doodle che Google(scusate il gioco di parole) ha pubblicato nel tempo.
Ma ora passiamo alle notizie più serie. Ieri, anche le grandi testate giornalistiche italiane hanno dato la notizia di una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.8 che ha fatto subito scattare un allarme tsunami su tutte le coste nord-occidentali del Paese. Poco dopo una forte scossa di magnitudo 6.1 si è fatta sentire anche a Tokyo. Altre scosse di intensità poco minore, sono state registrate sulla costa occidentale. Nessuna delle scosse ha creato danni alle centrali nucleari della zona e non sembra ci siano stati ingenti danni a cose o persone. Gli allarmi tsunami lanciati su tutta la costa hanno fatto subito scattare la paura nel cuore della gente.
E così passiamo alla seconda notizia di oggi che riguarda una storia straziante avvenuta nella città di Minamisanriku, nella prefettura di Miyagi. Proprio un anno fa, l’11 marzo, dopo la forte scossa di terremoto, gli allarmi tsunami lanciati via radio hanno raggiunto la piccola cittadina. Le due squadre addette alla sicurezza erano al lavoro quel giorno ed hanno consigliato, tramite gli altoparlanti e le sirene per l’allarme tsunami, a tutta la popolazione di raggiungere le zone più alte della città. Loro purtroppo, a causa della confusione di quegli attimi, avevano ricevuto il dato che le onde sarebbero state alte 6 metri, quindi hanno deciso di restare al sicuro nella loro postazione situata 12 metri sul livello del mare, ma invece la furia del mare si è presentata nella loro città con onde alte ben 14 metri e purtroppo li ha spazzati via tutti mentre stavano lavorando. Così, dopo un anno dal disastro, gli allarmi tsunami hanno suonato di nuovo in ricordo di quelle persone che fino all’ultimo hanno svolto il loro lavoro e sono andati incontro ad una morte spaventosa. Fortunatamente, dei 41 dipendenti del palazzo, 10 di loro si sono salvati. E proprio ieri, gli allarmi tsunami hanno suonato, questa volta davvero, per annunciare alla popolazione che sarebbero arrivate onde anomale sulla costa. La fortuna di tutti è stata che le onde non hanno superato i 50 centimetri di altezza.
[fonte – Repubblica.it]
[fonte – Nippolandia]
rufygear2nd 16 Marzo 2012 il 12:34
dio mio ancora scosse?? :shocked:
Devib 16 Marzo 2012 il 13:00
Il Giappone ci VIVE con le scosse di terremoto essendo un’isola sul mare indonesiano; luogo con la maggior parte delle scosse telluriche,per cui non c’� da sorprendersi.