AVARAT, consigliato da Komixjam

di bila 6

Mentre negli ultimi appuntamenti con questa rubrica vi ho parlato di due mini serie d’oltre oceano, pubblicate in Italia dalla Panini Comics, oggi ho intenzione di parlarvi di un’opera (sempre pubblicata in Italia dalla Panini Comics) che vedeva la luce grosso modo un anno fa, e ci racconta in maniera un po’ “differente e irriverente” le gesta compiute sul mondo di Pandora dal protagonista. Avete qualche idea sull’argomento? E se vi dicessi 3d?…va bene, senza tirarla troppo per le lunghe (soprattutto per quelli che non sanno di cosa stia parlando) oggi Komixjam vi consiglia: AVARAT…3D.

Alla scorsa edizione del Lucca Comics & Games (2010), nello stand Panini, gli  sguardi dei “discepoli” di Ortolani si posavano su una nuova opera legata al mondo di Rat-man; questo speciale era in formato “wide-screen” (tanto per utilizzare un termine cinematografico), e recava sulla copertina le figure riconoscibili (anche se disegnate con lo stile di Ortolani) degli umanoidi blu che nei mesi precedenti avevano sbancato i botteghini nel famoso e innovativo Avatar. Sebbene questo fosse più che sufficiente a spingere un po’ tutti i presenti a volerne una copia, c’era qualcos’altro che, nell’angolo in alto a destra della copertina, attraeva i passanti, ovvero la scritta: “Fumetto in 3D”.

Ora immaginate la curiosità, e la perplessità, dei lettori al vedere una cosa del genere, tutti erano spinti a volerne sapere di più… riuscite un po’ ad immaginare la situazione? Facciamo così, ora vi dico qualcosa in più di Avarat, così poi potrete immaginare meglio la scena mia e di tutti quelli che in questo anno (e poco più) si sono trovati a sfogliare le pagine di Avarat.

Trama

“Nell’universo ci sono miliardi e miliardi di esseri viventi. Proprio sotto casa mia, devi venire a suonare i bonghi?…Signore e signori benvenuti su PANDORA. Un pianeta così selvaggio che le farfalle ruttano. La vita esplode in mille forme e colori. In mille pericoli. Piante velenosissime, il cui tocco può uccidere un elefante. Liane dure come l’acciaio, in grado di strangolare un elefante. Fiori carnivori così grandi che con un morso possono staccare la testa a un elefante. Tra le piante, un mondo di animali incredibili! Il panterone, con una coda lunga sei metri, causa rallentamenti; le mosche, così grandi che anziché posarsi sulla cacca, la pestano; le pericolosissime foche degli alberi….e qualche elefante. Ma pochi”.

Non c’era modo migliore per presentarvi il fumetto se non con le parole dello stesso anche perché, chi conosce Rat-Man lo sa bene, raccontare la trama di un albo di Rat-Man è quasi impossibile, si rovinerebbe tutto. Con questo non voglio lavarmene le mani, non preoccupatevi, infatti vi accennerò giusto un paio di cose. Immaginate il nostro “Rat-Man”, spogliato dei suoi abiti da super eroe, su un pianeta come Pandora; in quanti guai si caccerà, quante situazioni imbarazzanti dovrà affrontare…e se su Pandora ci fosse una guerra in atto? Che succederebbe? Avrebbe sempre lo spirito da “pseudo eroe” che lo contraddistingue? Tutte queste domande trovano risposta nelle pagine di Avarat.

PRO & CONTRO

PRO

Storia: L’idea di scrivere Avarat è stata senza dubbio geniale, perché l’onda provocata da un fenomeno mediatico (quale il vero Avatar) va cavalcata fino a quando ce n’è l’opportunità. Tutto questo Leo Ortolani lo sa benissimo, basti pensare alle parodie fatte negli anni ( lo stesso 299+1 di cui abbiamo parlato qui), infatti nella stessa introduzione spiega come l’idea di Avarat sia nata già al cinema nel vedere il film. Un film con una produzione talmente grande da dover per forza fornire spunti; questi infatti arrivano alla mente di Ortolani un po’ da tutto, a partire dagli occhialini 3D fino ad arrivare alla fauna di Pandora, passando attraverso l’incontro/scontro di razze e culture diverse. La storia viene divisa in 2 volumi, come ogni campione di incassi che si rispetti ci si aspetta sempre il 2, e Avarat non fa eccezione; 2 numeri una sola storia che prende in giro se stessa e gli altri.

Disegni: “STORIE, MATITE E KINE di LEO”, tutti quelli che hanno sfogliato almeno una volta un numero di RAT-MAN hanno letto questa firma, una firma che significa: “ora inizia il divertimento”; anche in queste pagine il copione non cambia, le vignette di Ortolani continuano ad essere “il tono di voce” della storia; come è per la serie regolare anche qui, Leo, riesce a incastrare vignette e battute, battute che hanno bisogno di tempi “comici”, tempi che il fumettista parmigiano sa ricamare ad hoc con le sue vignette afone. Niente è lasciato al caso e il lettore si troverà (grazie alla scelta del formato) a seguire un film, anche se a fumetti.

3D: ho voluto separare questa voce dal disegno, perché questa è complementare al disegno stesso, ma non è tutt’uno con esso. Ortolani nella sua, piacevole, introduzione ci racconta come è nata l’idea del 3D, come non sia nuova (scoprirete che non lo è nemmeno per RAT-MAN) e come sia capitata proprio a “fagiolo” con Avarat. Ho fatto leggere questo fumetto a molte persone e tutte hanno risposto più o meno allo stesso modo: “Come in 3D ?”oppure con una risata seguita da un : “Stai dicendo sul serio?” o anche con un “Noooooooo! Che figata!”; ora non so voi che rapporto abbiate con il 3D, però credo che un’esperienza come questa può anche non essere il massimo ma merita un applauso per coraggio e “innovazione”.

Contro

Copertine: anche queste in 3D come il resto del fumetto, questo potrebbe essere un problema, visto che gli occhialini sono nell’albo e quando uno si trova in fumetteria non può apprezzare le copertine, salvo acquisto dell’albo stesso. Altro motivo che le colloca tra i contro è la “teatralità mancante”, ad esempio in Star Rats, 299+1 o anche l’omnibus di Venerdì 12, le copertine sono più “forti”, riescono ad accattivarsi meglio lo sguardo del passante.

Occhialini 3D: probabilmente uno dei motivi per cui molte persone odiano quest’opera; purtroppo per esigenze di spazio e produzione (credo) gli occhiali sono stati fatti in lamina di plastica, quindi non sono la struttura più resistente al mondo, soprattutto una volta messi tendono a cadere o a togliersi con una facilità inaudita. Peccato.

Pro: Storia – Disegni – 3D

Contro: Copertine – Occhiali 3D

Segni Particolari:

Come con gli altri fumetti di Ortolani anche in AVARAT si può iniziare a ridere nel momento stesso in cui si inizia a sfogliare l’albo, però questo non fa del lavoro una “semplice opera comica”, perché in realtà nei personaggi si può trovare sempre un po’ di realtà, a volte “dura”, che viene poi stemperata dallo stesso autore attraverso una gag immediata. Questo lavoro non rende pesante al lettore gli attimi di serietà, ma allo stesso tempo glieli lascia impressi nella mente.

Vorrei poi consigliare a tutti quelli che decideranno di leggere l’opera di non passare direttamente alle vignette, ma di dare una letta all’introduzione, soprattutto quando è Ortolani che scrive. Credo che leggere le parole dell’autore, prima di leggere l’opera stessa, sia il miglior modo di capire al meglio l’opera.

Ricapitolando il mio consiglio è: leggetelo (ovviamente non potrei dire il contrario, visto che in questa rubrica si parla di consigli per la lettura e non di recensioni pure), anche se non siete lettori assidui di Rat-Man e non ne avete mai sentito parlare, potrebbe essere un buon modo per avvicinarsi al mondo di Rat-Man. Per tutti quelli  che non hanno mai visto Avatar: fatevi due conti e decidete se vedervi prima un film di 3 ore e poi leggere due volumi da una cinquantina di pagine l’uno, oppure fare il contrario. Detto questo non mi rimane che augurarvi una buona lettura. Aspetto ansioso le vostre opinioni.

questo, per chi non lo conoscesse, è Deboroh…come si dice:  
“The Man behind the Mask”

 

[ Fonte | Avarat e Avarat 2 ]

Commenti (6)

  1. ma dai?! ….ahahah in tempo in tempo 😀 :tongue:

  2. Come si potrebbe non apprezzare una storia del “ratto”?
    L’avrei comprato anche se non fosse stato in 3D se devo essere sincero, ma questo penso che valga per tutti i fan di Ortolani.
    Devo dire che per� la storia si aprrezza meglio leggendo tutti e due i volumi di seguito.
    Oloturia! :biggrin:

  3. Forse si apprezza meglio alla seconda lettura. Ho odiato il 3D!

  4. lo voglio!!! anzi… li voglio!!

    1. dovrebbero essere ancora reperibili, io li ho visti ultimamente in fumetteria

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