Trascorse due sole settimane dall’uscita nelle sale cinematografiche giapponesi dell’ultima fatica dello Studio Ghibli, Kokuriko-Zaka Kara, già iniziano a circolare le prime indiscrezioni sui possibili lavori futuri ed in particolar modo l’interesse diventa tanto maggiore quando ad essere coinvolto è il nome di Hayao Miyazaki.
Il regista premio Oscar dovrebbe, infatti, cimentarsi in un’opera autobiografica, anche se non è stato specificato se si tratterà di un’opera riferita alla propria vita o sarà invece l’adattamento dell’autobiografia di un altro personaggio. L’indiscrezione viene dallo stesso produttore ed ex Presidente dello Studio Ghibli, Toshio Suzuki, durante un convegno intitolato “Hanashi o Suru Futari” tenutosi al Museo d’arte contemporanea di Tokyo davanti a 200 spettatori. Accompagnato dall’attrice Tomoko Yamaguchi (voce di Risa in Ponyo sulla scogliera), il produttore era lì per presenziare anche alla mostra dell’animatore canadese Frédéric Back organizzata proprio in collaborazione con lo Studio Ghibli.
La diffusione di questa notizia ha lasciato interdetti gli stessi interessati che contattati da Cinema Today hanno dichiarato che allo stato delle cose non possono rivelare più di quanto non abbia già fatto Suzuki. Quel che è certo è che il fondatore Studio Ghibli è al lavoro su un nuovo progetto, come tra l’altro era stato annunciato il 28 marzo in occasione della presentazione della colonna sonora di Kokukiro-Zaka Kara.
Al debutto in Giappone il 17 luglio, From up on Poppy Hill (questo il suo titolo internazionale) rappresenta la seconda prova da regista del figlio d’arte Goro Miyazaki dopo la non esaltante esperienza de I racconti di Terramare del 2006. Pochi giorni fa è stato tra l’altro diffuso un primo full-trailer che mostra qualche scena aggiuntiva rispetto ai due brevi teaser che lo avevano preceduto.
Questa, in breve, la trama riassuntaci da Silvia Letizia:
La storia si svolge nel 1963, un anno prima delle Olimpiadi di Tokyo, nella città portuale di Yokoama, e segue le vicende di Umi Komatsuzaki, una ragazza di scuola superiore cresciuta troppo in fretta da quando suo padre è stato dato per disperso, in seguito a un incidente per mare. La madre, fotografa, lascia spesso la figlia da sola, essendo impegnata spesso all’estero per lavoro. La vita quotidiana di Umi si divide così tra le solitudine della sua casa e i rapporti con i suoi migliori amici, il direttore del giornale scolastico della scuola, Shun Kazama, e il presidente del consiglio studentesco Mizunuma.
Questa per Goro Miyazaki è stata un po’ la prova del nove e lo stesso Toshio Suzuki, produttore della pellicola, sembrava molto fiducioso sulla qualità del lavoro svolto arrivando ad affermare che con questa pellicola il giovane regista avrebbe dimostrato il suo vero valore. Ad oggi comunque il riscontro di pubblico non è stato eclatante visto che il film ha incassato all’apertura 587 milioni di yen (più di 5 milioni di euro), un risultato che potrebbe essere considerato comunque notevole se non fosse che l’anno scorso, all’esordio, Kirigurashi no Arietty di Hiromasa Yonebashi, sempre per lo Studio Ghibli, aveva incassato quasi il doppio.Certamente su questi dati ha influito la concorrenza, quest’anno molto forte, con la proiezione nelle sale nipponiche di Harry Potter e l’ultimo film dei Pokemon per cui prima di affossare il lavoro fatto sarà meglio aspettare i risultati sulla distanza o meglio ancora la proiezione italiana. Ricordiamo, infatti, che Lucky Red continua ad occuparsi di portare nel nostro Paese tutti i film dello Studio Ghibli, tant’è che il 14 ottobre sarà il turno del recente Arrietty, distribuito in madrepatria solo l’anno scorso.
Fonte [animenewsnetwork]
Fonte [comicsblog]