Fantastic Four “Three” – La fine della superfamiglia dei fumetti

di Manuel 8

Ho indubbiamente atteso troppo per segnalare all’utenza questa notizia, tanto che alcune testate nazionali hanno già cominciato a sparare a zero su quella che molti lettori interpretano come un vero e proprio shock, non siamo lontani dalla verità perchè se ci pensate un secondo, stiamo parlando della prima famiglia del panorama supereroistico del fumetto, escludendo la JLA della Dc Comics che apparve qualche anni prima ma che non aveva legami “di sangue” tra i suoi membri.

Comunque parliamo oggi di un evento che, al pari delle varie morti/resurrezioni del fumetto, segnerà un punto di svolta drastico nell’universo Marvel ed in tutti quelli che vi ruotano attorno (a partire dal merchandising fino ai futuri Marvel Movies).

Parliamo della morte di uno dei 4 componenti dei Fantastici Quattro, creati nel 1961 dall’inossidabile Generalissimo Stan Lee.

L’ultima saga (chiamata Three) che li vedrà tutti insieme è iniziata a Settembre 2010 in America, fin da subito Marvel ha annunciato che uno dei componenti del quartetto sarebbe perito in seguito alle vicende iniziate nel numero Fantastic Four #583, orchestrato nei minimi particolari dall’autore Jonathan Hickman, militato praticamente da sempre sotto l’etichetta Marvel Comics (con un esordio per la Image Comics) e considerato dopo le sue collaborazione con Brian Michael Bendis nelle serie S.H.I.E.L.D. e Secret Warrior, un “capitano” tra gli autori fumettistici attivi.

Il nome Hickman è però fortemente legato proprio ai Fantastici Quattro, la famiglia Marvel per eccellenza alla quale Jonathan ha ridato nuova linfa vitale affrontando i temi classici della famiglia con l’ausilio di ottime storie ed introspezioni dei personaggi.

L'incontro tra Valeria e "Zio" Doom

Nel numero che apre la saga Three, l’autore prende in affidamento nelle sue storie un personaggio che nonostante la sua presenza in altri contesti (vedi: altre saghe Marvel) stava latitando sulle pagine dei FF: Victor Von Doom alias Dottor Destino.

Dopo gli eventi “per lui” disastrosi di DoomWar (una miniserie di cinque episodi) e Fall of the Hulks, il regnante di Latveria è apparso indebolito, distrutto sia psicologicamente che fisicamente dagli scontri e da ciò che è risultato dalle vicende, con questa saga si è vuole riportare Doom ai fasti del passato, portandolo nella fase di “Resurrezione” del malvagio personaggio che era. Entra in scena anche Valeria Richards che assieme all’uomo è uno dei personaggi meglio caratterizzati nel primo volume. Valeria si offre di aiutare Victor a ritornare ciò che era in passato ammesso che aiuti il padre Reed Richards. Doom accetta.

Il primo numero rimane quindi celato come informazioni sulle vicende, concentrandosi a delineare la base dei rapporti dei personaggi “al limite” della famiglia di supereroi.

In Fantastic Four #584, l’autore si concentra sul dubbio morale da sempre utilizzato nelle serie televisive e nei film (ma anche in molte serie dei FF) che attanaglia Ben Grimm ovvero La Cosa, intrappolato in un corpo di roccia dal quale però sembra poter uscirne, grazie all’aiuto di una nuova cura sperimentale (l’ennesima). Entrano in scena vecchi personaggi come Namor, Galactus e l’ambiente ostile della Zona-Negativa e tutto potrebbe apparire un classico evento o una situazione già vista, il talento di Hickman però permette di rivedere ogni cosa sotto una diversa prospettiva mentre ancora una volta, la domanda su chi rischia di trapassare rimane taciuta.

E questo ai lettori non piace perché manca la tensione, l’annuncio sembra non aver più lo stesso effetto dell’inizio e tutto sembra l’ennesima -ottima- opera di Hickman al lavoro sul quartetto.

Su Fantastic Four #585 (di novembre 2010) invece cominciano a tirarsi i fili della trama: tutti i partecipanti della prima “soap-opera” con i supereroi si separano per missioni ed incarichi differenti, uno di loro (la gente lo sa) non farà più ritorno a casa perciò gli animi cominciano a scaldarsi.

Anche qui Jonathan Hickman da il meglio di se’, crea tensioni tra Reed che incontra Galactus (anche se pareva ormai morto su Shi’ar) e Sue Storm che cerca di negoziare assieme al sempre odiato-amato Namor di Atlantide, la Zona Negativa guidata da Annihilus comincia la “corsa agli armamenti” per una grande offensiva portando in scena i sacerdoti del culto presente nella dimensione ostile.

In questo numero più che negli altri, si vede la tensione aumentare: le situazioni di pericolo proposte ora sembrano più tangibili, forse merito dell’annuncio della morte di uno dei 4 elementi del gruppo o forse perchè Hickman per molti siti specializzati ha fatto per i Fantastici Quattro ciò che Grant Morrison fece per gli X-Men, se capite cosa voglio dire.

Nell’ultimo numero uscito in edicola, Fantastic Four #586 le situazioni ormai sono ben chiare: Reed cerca di salvare le vite di milioni di persone, Sue cerca di evitare una guerra terribile tra Atlantide ed il mondo intero, Johnny e Ben invece cercano di fermare l’avanzata di Annihilus e del suo culto/esercito.

Ogni blocco narrativo è carico di quella tensione che solo un annuncio, preparato a tavolino mesi prima, poteva dare. Qui nessuno davvero sa come sbattere la testa perchè ognuno dei 4 elementi rischia grosso, l’unica cosa sicura è che chiunque morirà, lo farà da EROE, così come è sempre vissuto.

Siamo dunque arrivati alla fine.

Il 26 gennaio uscirà nelle edicole americane l’ultimo capitolo della saga Three, come copertina l’immagine che vedete ad inizio articolo, una variant sarà disponibile solo dai primi di febbraio 2011 e conterrà lo spoiler finale narrato nella storia, ovvero chi dei 4 lascerà per sempre questo mondo.

Perché alla Marvel Comics pare facciano sul serio: è già stato annunciato che Fantastic Four #588 sarà l’ultimo numero della testata editoriale iniziata nel 1998.

Al suo posto inizierà invece Fantastic Three #1 (o meglio, per adesso ancora Fantastic Three #599, non è chiaro se partirà una nuova testata o si proseguirà la vecchia), sta di fatto che la dipartita non sarà assolutamente una scelta leggera ma coinvolgerà il processo editoriale intero, oltre che le relazioni con gli altri personaggi dell’universo Marvel.

L’iniziativa proposta è comunque del tutto simile a quella effettuata nel 1992 da Dc Comics per il suo Death Of Superman: si va bene che alla fine Superman è morto per davvero (ucciso da Doomsday) ma a quanto pare l’uomo d’acciaio solca ancora i cieli di Metropolis quindi, la regola da non dimenticare mai è questa: Niente è per sempre, nel mondo dei fumetti.

Rimane fino a fine gennaio la domanda: chi dei 4 se ne andrà?

Escludendo uno qualsiasi dei membri della Future Foundation di Reed Richards (nella quale militano i figli e DragonMan peraltro) che non appartengono al quartetto, il meno probabile a dipartire è La Cosa per il nuovo slancio creativo che sta vivendo ultimamente, La Torcia Umana è al 3° posto, secondo alcuni e fanno seguito….Reed Richards al 2° posto e Sue Storm al 1° posto.

Davvero secondo il popolo di internet morirà la matriarca dei FF? O sarà il peso di tutti i problemi causati da Reed in passato a concludere la vita dello scienziato? E se fosse la sfrontatezza o un errore di calcolo di Johnny a porre fine alla vita del ragazzo di fuoco? E se invece il sacrificio fosse imputabile a Ben, ormai prossimo a poter ritornare umano ma disposto a perire per salvare il mondo?

Sue Storm? Reed Richards? Johnny Storm? Ben Grimm? Chi se ne andrà?

LE SCOMMESSE SONO APERTE!

Il 26 Gennaio pronti alla rivelazione.

Commenti (8)

  1. Siete cattivi per� voi di KJ, io seguo la Marvel qui in italia dalla Panini e c’� un gap di quasi un anno, questo � il terzo spoiler che mi becco… �_�

    1. Danno informazioni su quello che accade in generale, e comunque basta non leggere. Tra l’altro, pensa che anche Repubblica, sul suo sito, ha annunciato la morte di uno dei 4 nel #588.
      Non poteva essere evitata una rivelazione del genere.
      Secondo me comunque sar� Sue Storm a lasciarci le penne.

    2. ma come fa ad esserci un anni sui fantastici 4 se su The siege c’� un mese ? ��

  2. veramente non saprei … ma dovendo scommetere sulla cosa …

  3. Ancora prima di arrivare alla “classifica” avrei puntato sulla femmenazza

  4. Per me “muore” Ben, perde i poteri ma salva la vita a Johnny, che dopo cadr� nelle mani in una spirale autodistruttiva per finire sotto il controllo del Dr.Doom. Reed e Sue si ri-lasceranno per questo motivo.

    troppo catatstrofico?

  5. Quello che � veramente da chiedersi �… quanto tempo lasceranno il personaggio R.I.P. prima di fare il Reborn (motivo per cui i comics mi hanno stufato)?

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