Secret Invasion: Mese 3

Quest’oggi ci dedichiamo all’invasione Skrull che sta animando l’intero parco testate della marvel e che in Italia è arrivato al terzo mese di pubblicazione. Sulla testata principale abbiamo assistito ai primi scontri a New York, orfana al momento dei suoi principali eroi che si trovano nella Terra Selvaggia. Quindi ad occuparsi degli invasori in città sono stati i Giovani Vendicatori, i ragazzi dell’Iniziativa ma soprattutto hanno fatto il loro trionfale ingresso Nick Fury ed i suoi Secret Warriors. Intanto cosa succede ai grandi vecchi del Marvel Universe? Tony completamente infettato dal virus alieno è fuori combattimento e la regina Veranke ci mette il suo zampino, mentre sembra che Iron Man si fosse preparato ad un simile attacco nella storia dedicata a War Machine che è proprio stato designato come ultimo baluardo della terra. Tra i vari Tie In quello che sembra avere maggiore importanza riguarda l’infiltrazione della Donna Ragno che già prima della formazione dei Nuovi Vendicatori era stata sostituita. Ci viene in oltre mostrato il peso ,o meglio la paura che Sentry incute negli invasori tanto che lo colpiscono duramente nel suo punto debole, la psiche, per causarne un cedimento immediato. Intanto cominciano ad essere buttate le prime basi per il Dark Reign, con Norman Osborn che si prepara a fare il suo trionfale ingresso in scena con i suoi Thunderbolts. Ultima nota di colore è una storia breve dedicata al team up tra Bestia e Wonder Man, che si rivela di piacevolissima lettura. Il mese appena trascorso sembra un pò fiacco nel bilancio di quello che è l’evento destinato a cambiare gli equilibri del Marvel Universe anche se naturalmente ci sono delle esigenze narrative da rispettare e B.M. Bendis da esperto sceneggiatore ci conduce nel dietro le quinte di questa storia facendoci assaporare anche quello che precede quanto stiamo vedendo. Probabilmente ci si poteva aspettare qualcosa di più, anche se scopriremo quanto sarà interessante l’idea di infiltrare Jarvis tra i Vendicatori, però credo sia tutto sommato una giusta politica narrativa sia quella esposta nella testata ammiraglia sia nei vari tie in, ma questo non toglie a noi lettori la giusta aspettativa che nei mesi venturi ci sia molto più da raccontare e leggere.

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