Il Gruppo Odakyu, una società per azioni con base a Shinjuku, nella città di Tokyo, e centrata principalmente intorno all’Odakyu Electric Railway, uno dei principali operatori ferroviari privati in Giappone, ha collocato cento differenti statue a grandezza naturale del protagonista omonimo del manga di Doraemon nella prefettura di Kanagawa e a Tokyo sabato della scorsa settimana.
Ogni statua è contraddistinta da un Codice QR Quick Read attraverso il quale è possibile scaricare informazioni a proposito di novantanove diverse invenzioni segrete che ognuna delle statue di Doraemon tiene in mano. Solo una statua su cento ha le mani libere e ognuna delle cento statue è alta ben 130 centimetri. Due di queste statue, tra le quali quella speciale, priva di Codice QR, sono state collocate nella stazione di Tokyo Shinjuku Odakyu Station.
Le statue resteranno nei vari luoghi dove sono state collocate fino al 31 Marzo di quest’anno, trasmettendo un messaggio di solidarietà e supporto agli sforzi che sono ancora in corso per ricostruire quelle aree che, l’11 Marzo del 2011, sono state colpite dal terremoto e dal conseguente tsunami che si è abbattuto sul Giappone orientale. Lunedì di questa settimana ha segnato il secondo anniversario dal terremoto del Tōhoku e i rappresentati del Gruppo Odakyu hanno voluto mandare un messaggio attraverso le cento statue di Doreamon. A questo proposito, un portavoce del gruppo ha parlato di sogni e di speranza che si spera di poter inviare dalla città di Hakone, nella prefettura di Kanagawa, col tema Hakone è un Dream Museum (un museo dei sogni).
La decisione di costruire proprio cento statue di Doraemon è legato al fatto che il 3 settembre dell’anno scorso si è festeggiato un centenario prima della nascita del famoso gatto robot. Doraemon, infatti, stando a quanto scritto nella storia originale, è nato precisamente il 3 Settembre 2112.
[ Fonte | ANN ]
[ Fonte | Wikipedia ]